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bruno crepaz

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Il Centro di Formazione per la Montagna “Bruno Crepaz” è la struttura polifunzionale a livello nazionale del Club Alpino Italiano dedicata ad ospitare le attività tecniche, scientifiche, didattiche promosse dagli organi centrali e periferici e dalle sezioni del C.A.I.. Dedicato alla memoria del forte alpinista triestino Bruno Crepaz, ospita inoltre analoghe iniziative promosse dalle altre associazioni alpinistiche aderenti all’U.I.A.A..

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incontri di primavera

  • flyer incontri di primaveraNel corso della primavera del 2012 abbiamo organizzato una serie di quattro incontri culturali, dedicati a viaggi ed escursioni in montagna.

    Il primo si è tenuto venerdì 30 marzo e Claudio Coppola, nostro socio e consigliere, ci ha raccontato l'esperienza del suo ultimo viaggio, in mountanine bike, attraverso i Pirenei.
    Potete consultare il suo racconto di viaggio alla pagina web del suo sito, cliccando sull'icona pirenei

    Il secondo, venerdì 13 aprile, lo scrittore alpinista Vittorino Mason ha illustrato il suo punto di vista sulle "Dolomiti ultima terra".
    “Dolomiti ultima terra” è un lavoro di immagini, musica e parole che richiama l’attenzione sul valore e il senso profondo che ha oggi l’andare in montagna per chi vive in città sepolte da asfalto e cemento.
    Cos’è che si va a cercare in montagna oltre all’avventura, all’appagamento del corpo e dello spirito? Forse quella bellezza che ogni uomo anela da sempre e che si trova in ogni dove, forse quel paesaggio perduto, quelle forme, quei colori e quel respiro profondo che ci fanno sentire parte del tutto e spesso soli.
    Le immagini hanno raccontato delle Dolomiti, ma soprattutto di montagne sconosciute, selvagge, abbandonate e silenziose; luoghi dove le facce degli ultimi montanari si protendono con un senso di nostalgia verso un mondo forse finito per sempre.
    A seguire ha legato un ricordo del nostro amico e socio scomparso Fabrizio Raule.

    Si è continuato venerdì 27 aprile con Davide Bizzaro e Fabio Masiero. I due relatori ci hanno trasportato con l'immaginazione lontano migliaia di chilometri verso est.
    L'incontro è stato molto interessante dal punto di vista, non solo alpinistico, ma etnico-culturale: ci hanno condotto nel "Ladakh indiano il paese dagli alti valichi". E' indicato per chi vuole conoscere la Valle dell'Indo ed effettuare uno dei trekking più interessanti sull'Himalaya: la Valle di Markha. Il percorso trekking si inerpica all'interno di aree interne incontaminate attraverso due passi di oltre 5000 metri. Le viste panoramiche che si aprono dalla valle dell'Indo alla valle dello Zanskar sono spettacolari e di fascino insuperabile. Lungo il percorso è possibile visitare alcuni tra i monasteri buddisti più antichi dell'Himalaya. L'organizzazione ha provveduto all'allestimento dei campi mobili, con tende d'alta quota, materassini, cucina da campo e portatori. Un'esperienza faticosa ma ricca di esperienze e valori umani e culturali

    Per finire, venerdì 11 maggio, Paolo Vincenzo Bellotto, nostro socio ed ex consigliere per tre mandati, facente parte del club 4000 e da due anni titolato AE, ci ha fatto respirare "l'aria sottile dell'alta quota" presentandoci varie ascensioni alpine sopra i 4000 metri.

    Tutti gli incontri si sono tenuti presso la sala Martiri di Nassiriya in vicolo mezzaluna, ad Este.